MATERIALI


CARATTERISTICHE DELLE VARIE TIPOLOGIE DI LEGNAMI  UTILIZZATI PER LA REALIZZAZIONE DELLE PORTE INTERNE
in ordine alfabetico
Attenzione:
le foto riprendono il legno "al naturale" quindi così com'è nella versione piallata ma non verniciata.
Le foto servono al fine di valutare il legno "a nudo" prima di essere coperto dalle vernici.
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1) CEDRO (Cedrelinga catenaeformis)
Legname di peso medio alto di colore tendenzialmente rosato  ma con presenze di sfasciature giallo ocra.
Legname con fibratura molto particolare assolutamente quasi priva di fiammatura. Appare con linee vascolari scure. Diffuso soprattutto nell'America centrale.
Aspetto molto elegante del legname.
Moderatamente facile da segare, piallare, tassellare e mettere chiodi. Buona rifinitura.
Buona resistenza a funghi e insetti.
Impieghi
Imbarcazioni, compensati, laminati, mobili, finestre e porte.
Particolarmente adatto a mobili e porte per interni di particolare stile ed imponenza.
E' un legname che non puo' passare inosservato.

2) CILIEGIO  (prunus avium)

Il ciliegio a tutt'oggi è uno dei legnami piu' apprezzati nell'ambito dell'arredamento civile. Molto elegante per colore e fibratura,  ha una tessitura fine, una grana in genere dritta, di color bruno rosa pallido.Il ciliegio europeo è un poco più pesante del ciliegio americano e di peso intermedio tra il mogano ed il noce. Alburno e durarne sono leggermente differenziati. L'alburno è stretto, giallastro mentre il durame è bruno rosato che si accentua notevolmente con la stagionatura e l'invecchiamento.

I segati ricavati sul quarto presentano una bella lucentezza cui fanno spicco delle specchiature che ricordano quelle dell'acero. La fibratura è diritta, la tessitura media. In genere si leviga bene presentando, con la sola levigatura una bella lucentezza serica.

Impieghi: molto utilizzato in ebanisteria, nella costruzione di mobili anche come piallaccio e di porte ad uso interno. Molto apprezzato anche per farne pipe, sculture, lavori di tornitura, cornici e bastoni. Si presta a  costruzione di mobili e arredi di fattura elegante e fine.

3) FRASSINO (Fraxinus excelsior)

Nome comune di un genere di circa 70 specie arboree e arbustive appartenenti alla famiglia delle oleacee, originarie delle regioni temperate dell'emisfero boreale e ampiamente coltivate per il loro pregiato legname o a scopo ornamentale.

In Italia, le specie più diffuse sono il frassino maggiore (Fraxinus excelsior) e l'orniello (Fraxinus ornus), comuni nelle regioni centrosettentrionali.

I frassini sono alberi imponenti, alti da 25 a 40 m.

Il frassino è un legno robusto e flessibile, usato sia per le sue caratteristiche tecniche che per l'aspetto. È un legno dalla colorazione abbastanza chiara che varia dal bianco grigiastro al marrone chiaro (brown ash). Si piega e si lavora bene.

Alcuni tagli di olmo e castagno assomigliano al frassino e possono essere usati in alternativa.

Con una massa volumica secca di 670 kg/m3 il frassino appartiene ai legni più pesanti e duri. È tenace ed elastico.

Impieghi

Il legno, chiaro, è particolarmente adatto per sfogliati decorativi (impiallacciature), parquet, mobili in legno piegato per la facile curvabilità in seguito a vaporizzazione, porte di gran classe e stile impattante, ma anche per uso esterno, ad esempio per portoni di ingresso resistenti alla'usura.

Per le buone proprietà meccaniche viene utilizzato per le attrezzature sportive (parallele, remi, spalliere), per gli attrezzi da lavoro (manici per martelli ed asce, scale a pioli), per la costruzione di utensili e di strumenti musicali (bacchette per percussioni).

Il frassino bruno, sempre fiammato come il frassino chiaro, si presenta molto molto simile al castagno ed in alcuni casi anche al rovere, tanto da renderli stilisticamente intercambiabili.

Nell'ambito costruttivo delle porte, oggi è molto richiesto negli stili moderni nelle piu' varie modalità di trattamento (sbiancatura, laccatura a poro aperto, spazzolatura, ecc.).

Vi è un grande ritorno del frassino per la realizzazione di porte e arredi di un certo impatto ed imponenza per via della bella fibratura fiammata che presenta.

4) LARICE SIBERIANO (larix sibirica)
Il larice siberiano è una conifera appartenete alla famiglia del pino, definito anche come  "pino nobile".
Appartiene ad una famiglia di alberi molto resistenti.
La resistenza relativa biologica (predisposizione all'attacco da parte di funghi e insetti) è pero' doppia rispetto a quella del pino.

Il larice è un legname segato estremamente prezioso. Oltre alla resistenza particolare alle azioni esterne si distingue per il bel colore e per la ottima struttura. Si presta benissimo a qualsiasi colorazione nelle modalità piu' varie. Vellutato e caldo al tatto.Il legno di larice è anche uno dei migliori per resistenza agli agenti atmosferici. Come dimostrato da diverse ricerche, grazie alla combinazione di

un' alta densità  strutturale e della sua resinosità, nonché alla composizione specifica delle sue resine,  il larice non è solo al primo posto per resistenza alla putrefazione, ma supera anche due volte tanto per resistenza la quercia, il frassino e il pino. Inoltre, è praticamente non soggetto all’attacco di insetti xilofagi.

Il larice è l'unica conifera  che appartiene alle specie dure, alla pari con la quercia, il faggio, il noce. Col tempo il larice acquisisce la resistenza e consistenza oltre che ulteriore arricchimento della bellezza del legname in se se usato all'interno.

Il larice appartiene al tipo di legno molto resistente alla putrefazione grazie ad un alto contenuto di sostanze concianti che permettono di usarlo senza alcun trattamento chimico rispetto ad altre specie che sono soggette a marciume.

Impieghi

Il legno di larice viene impiegato sia per interni che per esterni, in strutture portanti e non. Viene utilizzato per elementi costruttivi molto sollecitati, nella costruzione di imbarcazioni, ponti, parti interrate ed immerse in acqua. Per gli interni l'impiego va da finestre e porte, pavimenti e rivestimenti, fino ai mobili.

Molto adatti ad ambienti umidi.

Esteticamente adatto agli ambienti piu' vari, sebbene un tempo fosse usato solo in ambiente piu' tipicamente rustici - country. Cio' soprattutto alla luce delle moderne reinterpretazioni degli stili abitativi, che coniugano i legnami piu' rustici con stili di casa anche modernissimi, dall'aspetto piu' caldo conferitogli dai legnami "vitali" per venatura e colorazione della fibratura.

Bellissimo nella versione spazzolata che ne esalta ancor piu' la matericità.

Molto bello da utilizzare anche al naturale, trattato a cera o con vernici alla'acqua effetto cera, magari previa spazzolatura.
Particolarissimo nella versione bianca e avorio con la vena a vista.
5) NOCE AMERICANO (cariniana pyriformis)
Legname proveniente dalle foreste tropico-equatoriali del Venezuela, Colombia, Guiane e Brasile settentrionale.
Abbastanza pesante e spesso utilizzato come sostituto del nostro noce, non presenta particolari difficoltà di lavorazione e verniciatura.
Colore tipico della fibra: rosato chiaro

Caratteristiche: venature morbide fumeggianti

Resistenza: legno duro con buona capacità di difesa degli agenti atmosferici

Impieghi
Arredi, pannellature, infissi interni.
Fine ed elegante nella fibratura. Adatto a chi ama legnami "moderati" nello stile, quindi non troppo imponenti in termini di fiammatura.
6) NOCE (Juglans regia)
E' uno dei legnami piu' conosciuto, usato ed amato da sempre.
Un tempo il noce era in uso per realizzarne qualsiasi cosa, anche casse e cassepanche, in quanto, trattandosi di legno ricco di tannini, aiuta a tenere lontane le tarme.
Tutt'oggi è un legname pregiato e dal colore e disegno attrattivi.

Il noce europeo venne diffuso in epoca romana nel bacino del Mediterraneo e giunse in questo modo anche dalle nostre parti.  Gran parte del fabbisogno interno del legno di noce, escluso il noce nero nordamericano (Juglans regia L.), proviene da altri paesi europei. Il noce non è particolarmente longevo, esso raggiunge un’età di 120 – 150 anni al massimo.

Il legno di noce viene definito a porosità semidiffusa. I pori sono disposti in modo diffuso nell’anello annuale, essi sono tuttavia così grossi (nel legno primaverile più grandi che in quello tardivo) da essere ben riconoscibili ad occhio nudo soprattutto nelle sezioni longitudinali. Le strisce colorate con tonalità di fondo bruna del durame sono diversamente marcate, spesso quasi nere. L’azione della luce intensa provoca però una rapida riduzione delle striature.

Il legno di noce è considerato mediamente pesante.

 Questo legno si essicca bene, anche se lentamente. Si lavora, vernicia e lucida molto bene. Nell' ’incollaggio possono formarsi a causa degli alcali contenuti nelle colle delle macchie di acido tannico, ma ne diventano una caratteristica e non un difetto.

Impieghi

Da secoli il noce appartiene ai legni più ricercati per mobili e sfogliati.Oltre che per mobili ed interni (rivestimenti di pareti e soffitti) viene utilizzato per lavori di tornitura, strumenti musicali e calci di fucile. Esclusivo è l’utilizzo per gli interni e i cruscotti di automobili di lusso con sfogliati marezzati.

Infine l'uso per farne le porte resta sempre uno dei principali.

Adatto soprattutto a porte di stile classico, piuttosto che moderno per quanto recentemente anche il noce lo si sta rivalutando in ambienti moderni, purche' utilizzato su stili di porte e arredi di linea moderno.

Adatto per lo piu' a verniciature con mordenti legno che esaltano il suo naturale colore bruno, senza che sia necessario dare fondi di colore notevoli vista la colorazione scura di partenza.

7)  NOCE TANGANIKA (Noce della Tanzania / Aniegre')
Il nome "noce Tanganika" dato in Italia a questo legno è di pura fantasia. Di fatto il suo noce è Aniegre' o Anegre'
Di colore marrone castano con venature rossicce. È un legno di media durezza.
Proveniente per lo piu' dalle foreste umide della fascia tropico-equatoriale circondante il Golfo di Guinea, dalla Liberia al Bacino del Congo, Repubblica Centrafricana, con estensione orientale sino all'Uganda.
Si lavora facilmente e senza particolari problemi. Opportunamente tinto assume una certa somiglianza con il noce juglans e quindi impiegato ampiamente nell'industria del mobile in sua vece.
Impieghi
Viene impiegato in falegnameria fine, arredamento di lusso, mobili di pregio, piccola carpenteria, coperture di pianoforti e televisori, porte, compensati impiallacciature, mobili, vani, oggetti in legno, ma anche per fabbricare calci di fucile, battiscopa e coprifili.
Nella realizzazione di porte  è molto utilizzato in quanto piace molto la sua  fibratura elegante. Particolarmente usato come impiallacciatura piuttosto che come massello.
Adatto a porte e mobili di stile elegante.

8) NOCE NAZIONALE (Juglans nigra)

Noto anche come "noce canaletto",

 come il toulipier è un legname molto variegato nella fibratura pertanto molto amato dai veri estimatori del legno.

E' uno dei piu' pregiati in uso per la realizzazione di arredi e porte di classe, sebbene, pur continuando a chiamarlo "noce  nazionale", di fatto al provenienza è totalmente estera.

Il noce nazionale ha peso specifico e durezza media rispetto a legni piu' duri come rovere o frassino.

E' pertanto facilmente lavorabile.

Oggi caduto un pò in disuso, rivive un momento di gloria tra gli appassionati del legno "in chiave moderna"

Impieghi

Elegante ed ormai di raro uso nelle case, anche per il suo "carattere estetico" impattante, la sua presenza rende un ambiente molto particolare.

Recentemente riscoperto molto negli stili moderni che vogliono coniugare la massimo la modernità con la naturalezza dei materiali.

9) NOCE TOULIPIER (Lidodendron tulipifera)

Il toulipier è un legno che si ricava dai tronchi di liriodendron tulipifera, albero proveniente dalla zona centro orientale degli  Stati Uniti.

 Il suo nome deriva dal francese e viene dai suoi fiori, simili a tulipani di colore giallo.

Essendo un albero che cresce alto e dritto fornisce del legname che, con le sue caratteristiche di lavorabilità, stabilità e peso specifico (480 kg/m³ essiccato) lo rendono adatto ad un gran numero di impieghi.

Ha colore chiaro, venatura evidente con fiammature scure o verdastre e consistenza tenera.

È particolarmente apprezzato, oltre che per l'economicità, per l’ottima reazione ai trattamenti con vernici, mordenti e impregnanti, quando viene tinto assomiglia al

legno di noce.

E' un legno che  piace a chi non disdegna la variabilità di colorazione della fibratura a volte anche molto forte.

E' sicuramente un legname dal forte carattere estetico che piace a chi ama molto la naturalezza del legname e le sue peculiarità senza considerarle difetti.

Impieghi

Modanature, ebanisteria, arredamento, porte, tranciati per impiallacciature decorative.

Adatto per lo piu' ad uso interno.

Usato sia per la laccatura che per la mordenzatura nelle varie colorazioni legno.

La mordenzatura evidenzia ulteriormente la varietà dei colori sullo stesso pezzo di legname passando calla colorazione chiara a quella brunastra- verdastra che lo rende tipico e amabile o odiabile proprio per questo.

10) ROVERE (quercus petraea)

E' un legno amato e ricercato, derivato dalla quercia.
Il genere Quercus è rappresentato da oltre 500 specie differenti, che vivono in tutte le zone temperate della terra.
In Italia la più utilizzata da un punto di vista industriale è appunto la Q. sessiflora (rovere).
Il rovere europeo, il rovere giapponese, e il rovere americano, sebbene commercialmente distinti, sono simili come carattere. Il miglior legname di rovere proviene da alberi cresciuti in bosco, che possono raggiungere i 30 metri di altezza ed hanno un fusto lungo e diritto fino ad un metro di diametro; i vecchi alberi dei parchi hanno talvolta un fusto più largo, con spesso delle basse ramificazioni.

Il rovere è un legno bruno-giallo pallido, con una grana diritta e una tessitura grezza dovuta alla sua struttura anello-porosa. Ha una evidente figura degli anelli di accrescimento sulle superfici tagliate o sfogliate sul largo e una caratteristica figura a grana argentea quando è

segato o tranciato.

Ha fibratura diritta anche se piuttosto irregolare e tessitura grossolana. Il durame è particolarmente resistente anche nelle peggiori situazioni climatiche (alternanza di secco ed umido) ed all'usura.  Per questo particolarmente adatto ad ambienti esterni (Ad esempio portoni di ingresso esposti all'esterno).

Ha un peso variabile ma è tipicamente pesante. Si può comunque considerare un valore medio di 820 Kg/m3
Impieghi
Da sempre è stato uno dei legni più largamente utilizzati in tutti i settori di applicazione. Da quello navale alle costruzioni civili, ai mobili; sia come massiccio che come tranciato.

Come paleria, anche immerso in acqua, per botti, listoni da pavimento, traversine ferroviarie ecc.

Si lascia tinteggiare e verniciare senza particolari problemi. Molti esempi di usi strutturali, in falegnameria e nella decorazione si possono ammirare in edifici storici.

Oggi è ancora un importante legno strutturale quando si richiedono aspetto tradizionale o robustezza e durevolezza. È usato per la costruzione di barche, specialmente di barche da pesca, e per portoni e paleria.
È un importante legno da mobili ed è usato per falegnameria, pannellature e pavimenti di abitazioni; un uso speciale è quello per doghe da botti da whisky e barili da sherry.

Molto bello utilizzato per la realizzazione di porte  in qualsiasi stile dal classico al moderno, al rustico.

Nell'ambito costruttivo delle porte, oggi è molto richiesto negli stili moderni nelle piu' varie modalità di trattamento (sbiancatura, laccatura a poro aperto, spazzolatura, ecc.) come accade anche per il frassino.


MATERIALI UTILIZZATE PER LE PORTE LAMINATE  BASE


SCHEDA INFORMATIVA SUI MATERIALI DI CUI SONO COSTITUITE LE PORTE INTERNE TAMBURATE LAMINATE

Le porte laminate in vendita sono tutte di PRODUZIONE ITALIANA.

Sono tutte prodotte con materiali di qualità:

- legno di abete per le strutture perimetrali
- multistrato di legno di abete per l'anima dei telai + MDF
- VERA LAMINA antigraffio (non carta incollata che caratterizza invece le porte in microlaminato/laminatino)
- LASTRONATURA IN HDF su cui viene applicata la lamina antigraffio

Tutti i materiali usati, inclusi i collanti sono di qualità certificata e tali da garantire l'inesistenza di emissioni di formaldeide ed altre sostanze nocive per la salute umana.

PORTE LAMINATE  SPECIALI

SCHEDA INFORMATIVA SUI MATERIALI DI CUI SONO COSTITUITE LE PORTE INTERNE TAMBURATE LAMINATE SPECIALI

Le porte laminate speciali in vendita sono di PRODUZIONE ITALIANA.

Sono tutte prodotte con materiali di qualità:

- legno di abete per le strutture perimetrali
- multistrato di legno di abete per l'anima dei telai + MDF
- VERA LAMINA antigraffio (non carta incollata che caratterizza invece le porte in microlaminato/laminatino)
- LASTRONATURA IN HDF su cui viene applicata la lamina antigraffio

Tutti i materiali usati, inclusi i collanti sono di qualità certificata e tali da garantire l'inesistenza di emissioni di formaldeide ed altre sostanze nocive per la salute umana.
Su questa linea di porte è possibile richiedere (con piccola differenza di costo) anche TELAI E COPRIFILI in legno listellare impiallacciato in lamina.

MATERIALE  DI CUI SONO FATTE LE PORTE BLINDATE

Verificare direttamente nelle   SCHEDA TECNICA PORTE BLINDATE



MATERIALI DI CUI SONO FATTI GLI ARREDI

Verificare indicazioni fornite nelle schede prodotto in catalogo

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